Lombardia

Con le ciclovie che raccordano pianura e Alpi, pensate per ogni grado di difficoltà e tipo di bicicletta, la Lombardia è meta cult del cicloturismo internazionale.

Il viaggio in bici consente un approccio slow e sensoriale. Dieci sono gli itinerari individuati all’interno di più lunghe direttive ciclabili. Pedalando nelle piane agricole del sud già si abbracciano, anche le Alpi.

Sulla Ciclovia del Mincio che raccorda il Lago di Garda al Grande Fiume Po, si respira aria rinascimentale. La nuova Ciclovia dell’Oglio che parte da Ponte di Legno per raggiungere la pianura, porta con sé la memoria di antichi ghiacciai. Lungo i vigneti della Franciacorta, si annusano il buon vino e le rose.

Pedalando si può osservare la grazia dei borghi e i tornanti dei campioni. Grazie ai percorsi resi immortali dal ciclismo, le fabbriche storiche e un Museo della Bicicletta unico in Italia, protetto dalla Madonna dei ciclisti, in Lombardia la bicicletta è di casa.

Due secoli fa, Johann Wolfgang von Goethe faceva in carrozza il suo Viaggio in Italia. In molti, oggi, il Gran Tour lo fanno invece in bicicletta. Sulle orme del grande scrittore-viaggiatore, in tanti scelgono la strada che conduce dal Lago di Garda alle rive del Po come primo, dolce assaggio del “paese dove fioriscono i limoni”

Con un weekend, si può andare anche sulle colline bresciane della Valtènesi, tra vigneti, castelli e panorami sul Garda. Si può anche puntare sul capoluogo bresciano. Infine, lungo il corso del Po, si può esplorare la Bassa Mantovana dell’Oltrepò.

Canali artificiali costruiti a scopi irrigui, ville patrizie e città storiche con spettacolari esempi di archeologia industriale, questo è il percorso dal Ticino all’Oglio. Dalla ciclopedonale del Canale Villoresi, che collega il Ticino all’Adda, completamente in piano per 85 chilometri, si entra nella Bergamasca. Il percorso diventa più ondulato, con dislivelli, tra cui lo “strappo” che porta nel cuore di Bergamo Alta e tra i rilievi della fascia collinare a est della città. Ancora ondulazioni fino a Brescia, poi gran finale in pianura lungo la Ciclabile del Mella che termina sulle rive dell’Oglio.

Percorrendo dal Lago Maggiore al Po si possono ammirare Fregi Liberty e ciclabili sugli argini. Allungando il viaggio fino al Grande Fiume, si passa dalla Belle Epoque a un mondo rurale ancora vivo. La prima parte, nel Varesotto, da Luino a Golasecca, presenta gli unici dislivelli visto che si pedala quasi sempre nel fondovalle o su ciclabili alla portata di tutti. Continuando si entra nel Milanese, sulla suggestiva ciclabile del Naviglio Grande, fino alle cascine del Parco Agricolo di Milano Sud. E infine, si arriva nel Lodigiano con le sue chiese romaniche, i vigneti e le aree protette.

Dalle Orobie al Cremasco è un percorso in cui gioielli d’arte, castelli, ponti che raccontano la storia e, per il cicloturista goloso, tortelli ripieni e formaggi di alpeggio. Con un weekend a disposizione il tracciato che mappa le ciclovie tra le Alpi Orobie e il Cremasco può spingersi verso la pianura, in direzione dell’Adda o lungo il corso del Serio, fino a Crema. Oppure inoltrarsi lungo la Val Brembana, seguendo la pista verso il cuore delle Orobie, ricchissime di itinerari in mountain bike.

Vigneti terrazzati, sentieri da mountain bike e osterie tipiche. E un lago di memoria letteraria da attraversare in battello, bici al seguito: dalla Valtellina al Cremonese. L’Adda può ispirare un weekend che unisce mondi lontani per latitudine. Dalle vette alpine della Valtellina e della Valchiavenna, in cui si cerca il brivido delle discese ardite e delle risalite, si può ridiscendere il Lago di Como, approfittando del suggestivo trasporto in battello e, lungo il corso dell’Adda, giungere poi nella Bassa Lodigiana, nel cuore della Pianura Padana, dove si scopre la piccola città d’arte di Lodi.

Dal Comasco al Cremonese terra di navigli, tricicli e una funicolare che hanno fatto storia. Una volta raggiunto il Monte Bisbino, si può ripercorrere la strada già fatta, in discesa, fino a Como. Da qui si pedala verso Milano e poi verso est, lungo la ciclabile del Naviglio della Martesana. Da Cassano d’Adda, lungo il canale Vacchelli si possono raggiungere Crema e Cremona.

Il percorso del Garda e l’asse del Chiese offrono pievi, laghi, musei archeologici e un ottimo olio extravergine. Da Cima Rest si scende a Molino di Bollone per poi salire verso Capovalle. Da qui una lunga discesa porta fino a Idro da cui si prosegue lungo l’asse del fiume Chiese e la Val Sabbia fino a Tormini. Infine, la ciclabile del Naviglio Grande Bresciano fino a Montichiari. Poi, tra campi coltivati e cascine, si raggiunge l’Oglio, nei pressi di Canneto.

Un vecchio ponte di chiatte, inaspettati gioielli artigianali, le architetture di una città ideale: è la ciclovia del Po. Dopo Casalmaggiore, la ciclovia della Golena del Po si fa più panoramica. Dopo la confluenza con il fiume Oglio, si prosegue fino al ponte di Borgoforte passando sulla sponda destra del Po. La ciclovia continua a correre fino a San Benedetto Po, per ributtarsi dopo altri 15 chilometri nuovamente sulla sponda sinistra, nel comune di Ostiglia.

La greenway dell’Oglio è un percorso tra castelli e incisioni rupestri. Passi resi celebri dal Giro d’Italia e terme Liberty. Partendo dal Passo del Tonale, nel Parco dell’Adamello, le pendenze sono accentuate, ma quasi tutte in discesa fino a Darfo Boario Terme e al Lago di Iseo. Infine, si segue le rive del fiume Oglio che si dispiegano nella pianura fino al Po.

E per terminare il Pavese: ponti, argini e vigneti. Alla confluenza di due fiumi con il Castello Visconteo, le Università, le basiliche romaniche, Pavia è un perfetto punto di partenza. Oltre alla risalita del Ticino e del Naviglio di Bereguardo, si può puntare su Milano, dalla ciclabile del Naviglio Pavese. Oppure, si può attraversare la Bassa padana fino alle colline di San Colombano al Lambro, le colline dell’Oltrepò, con Broni, Casteggio, Godiasco Salice Terme e Varzi.


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1 di 9 Immagine Sulzano (Brescia), tornante con vista su Lago d'Iseo e Monte Isola. Ph: inLombardia
2 di 9 Immagine Porto Mantovano (Mantova), ciclabile nel Parco del Mincio. Ph: inLombardia
3 di 9 Immagine Pista ciclabile Lago di Varese. Ph: inLombardia
4 di 9 Immagine Albino (Bergamo), sul ponte di origini medievali. Ph: inLombardia
5 di 9 Immagine Borgo Pescarenico (Lecco), sosta lungo la ciclabile del fiume Adda. Ph: inLombardia
6 di 9 Immagine La facciata della Villa Reale di Monza. Ph: inLombardia
7 di 9 Immagine Magasa (Brescia), sentiero verso Cima Rest. Ph: inLombardia
8 di 9 Immagine Cremona, itinerario ciclabile lungo il fiume Po nel Parco del Po e del Morbasco. Ph: inLombardia
9 di 9 Immagine Bereguardo (Pavia), il Ponte delle barche. Ph: inLombardia