Marche

Il 13 Maggio 2023 arriva il Giro d'Italia a Fossombrone: il traguardo dell'ottava tappa ti aspetta per un week-end emozionante!

Il Giro d’Italia torna nelle Marche. Sabato 13 maggio si percorre la tappa di 207 chilometri che va da Terni, in Umbria, a Fossombrone, nella provincia marchigiana di Pesaro Urbino. Si tratta di una tappa mista, con i muri delle Marche che faranno decidere la vittoria nel finale. I 60 km che si trovano prima dell’arrivo infatti racchiudono praticamente tutto il dislivello, che si attesta sui 2.500 metri. Si incontrano dapprima le ascese dei Cappuccini – con 3 km circa on pendenze fino al 19% - poi il Monte delle Cesane, per un tratto di 7 km circa con pendenze fino al 18%, ed infine lo strappo di Montefelcino. E’ poi la volta di percorrere nuovamente la salita dei Cappuccini la cui cima, a 5 km dall’arrivo, è il trampolino che porta alla vittoria della tappa. Sarà emozionante vedere l'arrivo dei ciclisti nel panorama con vista su Fossombrone e sulla vallata del fiume Metauro sino al mare.


In bici sugli anelli di Marche Outodoor

Se decidi di fermarti qualche giorno e sei un amante della bicicletta, e abbastanza allenato, potrai percorrere due percorsi ad anello di circa 130 chilometri, immerso in uno scenario naturale ancora intatto. La zona di Fossombrone è infatti tappa di uno dei 24 percorsi ciclabili di Marche Outdoor (marcheoutdoor.it), il progetto lanciato nel 2019 dalla Regione Marche dedicato agli amanti delle due ruote, consultabili attraverso sito e app, in cui si trovano anche informazioni strutture specializzate e attività per i ciclisti. I percorsi si articolano nei 3 grandi anelli di Marche Rebirth, concetto coniato dall’artista Michelangelo Pistoletto, che rappresenta la rinascita culturale, economica e sociale del territorio, anche attraverso il turismo lento e l’arte. Potrai raggiungere Urbino e Cagli, se scegli il primo anello rimanendo nelle aree interne, o Pesaro e Fano, se preferisci il percorso dalla montagna al mare.


Trekking lungo il Cammino dei Cappuccini

Se ami il trekking invece, il "Cammino dei Cappuccini" offre un percorso di quasi 400 km che ripercorre i luoghi delle origini dell’Ordine dei frati che inizia a dal convento dei Cappuccini a  Fossombrone e passando per la splendida Gola del Furlo, facendo tappa nell’antico monastero di Fonte Avellana, e  passando sotto il corno del Monte Catria raggiunge Cagli. 


A Fossombrone tra arte e natura

Se invece vorrai fare un tour tra le eccellenze artistiche e gastronomiche, potrai visitare il centro di Fossombrone, una pittoresca cittadina i cui tratti si legano alla Roma imperiale. Di questo glorioso passato ne è testimone l’area di 25 ettari su cui sorgeva l’antica Forum Semproni. Ma il cuore del centro storico è Corso Garibaldi, luogo per eccellenza di commercio lungo cui si affacciavano antiche botteghe e osterie, l’unico nelle Marche caratterizzato da un doppio porticato, diviso storicamente in ‘logge dei ricchi’, che ospitavano i palazzi del Comune e le Chiese, e le restanti, dette ‘dei poveri’. Fossombrone è anche conosciuta come città delle tre corti: Alta, Bassa e Rossa. La corte Alta comprende l’antico palazzo rinascimentale, residenza dei Duchi di Montefeltro signori della città, che oggi ospita il Museo Archeologico, con numerosi reperti di epoca romana, e la Pinacoteca Civica. Qui, splendidi soffitti lignei sovrastano secoli di arte tra cui le opere di Federico Barocci e Francesco Guerrieri, ambasciatore a Fossombrone delle novità della pittura caravaggesca, fino ai ritratti di Francesco Podesti. Nel corso del Cinquecento, i Della Rovere fecero costruire la corte Bassa e la corte Rossa, un insieme di edifici collegati tra loro che si mimetizza nel tessuto urbano. Da non perdere sul calar della sera è la suggestiva vista del Ponte della Concordia, simbolo di Fossombrone, che specialmente con le calde luci del tramonto regala un effetto ottico surreale; il riflesso dell’arco a tutto sesto sulle limpide acque del fiume, chiamato per questo l’Occhio della città, dona una geometria emozionante, formando un cerchio quasi perfetto.


Sul fiume Metauro in canoa

Se siete nei dintorni potrete tuffarvi nell’ambiente straordinario e incontaminato delle Marmitte dei Giganti, il paradiso della canoa: un lungo canyon alto 30 metri dalle acque turchesi che riflettono il cielo azzurro, avvolto dalla verdeggiante vegetazione che fiancheggia le sponde del fiume. Si tratta di una conformazione naturale affascinante, con caratteristici specchi d’acqua modellati pazientemente dalla potente erosione del fiume sulle cangianti rocce nel corso di millenni. Muniti di giubbotto salvagente e pagaia, è possibile attraversare il canyon in canoa e kayak fra acque cristalline, spruzzi e zampilli, ammirandolo da una prospettiva che regala viste mozzafiato, giochi di luci, ombre e echi infiniti.


Alla corte del Duca

A pochi Km, Urbino, capitale del Rinascimento, sorprende con la leggerezza delle torri fiabesche che rendono unico il suo Palazzo Ducale, uno dei più interessanti esempi architettonici ed artistici del Paese. "Palazzo in forma di città" lo definì Baldassarre Castiglione, impressionato dalla reggia dove dimorò Federico da Montefeltro. Oggi è sede della Galleria Nazionale delle Marche, con una delle più belle ed importanti collezioni d'arte del Rinascimento italiano, che include capolavori di Raffaello, Piero della Francesca - di cui spicca la famosa Flagellazione di Cristo - ma anche Paolo Uccello, Tiziano e Melozzo da Forlì. Da non perdere è lo studiolo del Duca Federico, all’interno del Palazzo, rivestito nella fascia inferiore di legni intarsiati da Baccio Pontelli su disegni di Sandro Botticelli, Francesco di Giorgio Martini e Donato Bramante. A simboleggiare il fastoso passato del Ducato sono le possenti fortificazioni capolavori d’architettura militare che svettano intorno a Cagli, come l'imponente Torrione Martiniano, struttura a pianta ellittica tuttora esistente sede del recente Centro per la Scultura Contemporanea, capolavoro architettonico di Francesco di Giorgio Martini.


Non chiamatela piadina

Per una pausa veloce e gustosa, ideale è la crescia sfogliata di Urbino, dal gusto raffinato e dalla consistenza robusta e friabile. Simile alla piadina, la crescia è nata nelle tavole dei ricchi signori per festeggiare occasioni speciali. Caratteristica distintiva sono le uova e il pepe, spezia preziosa che solo i nobili potevano permettersi, il cui sapore si esalta accompagnato da verdure cotte, affettati e formaggi.


Destinazioni collegate:

Fossombrone

Convento Santuario del Beato Benedetto Passionei o dei Cappuccini

Il Cammino dei Cappuccini

Marmitte dei Giganti

Urbino

Cagli


Scopri di più su:

turismo.marche.it/Tour-operator

marcheoutdoor.it

destinazionemarche.it


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1 di 8 Immagine Uno dei percorsi di Marche Outdoor
2 di 8 Immagine Fossombrone. Ph: Federico Stella
3 di 8 Immagine Urbino, vista dalla Fortezza Albornoz
4 di 8 Immagine Cagli, Frazione Monte Gerardo. Ph: Beatrice Palma
5 di 8 Immagine Cagli, Gole del Burano. Ph: Alessandro Bugatti
6 di 8 Immagine Cagli, Teatro Comunale
7 di 8 Immagine Canoe nelle Marmitte dei Giganti. Ph: Happy River
8 di 8 Immagine Cammino dei Cappuccini