Tra la vela e l’Emilia-Romagna c’è una storia fatta di passione, retaggio e tecnologie avveniristiche.
È romagnolo Max Sirena, l’uomo che ha tenuto milioni di Italiani incollati agli schermi portando in finale il team Luna Rossa Prada Pirelli alla 36a America's Cup. Un riminese, esattamente come Cino Ricci, che fu protagonista con “Azzurra” a Newport negli anni ’80 conquistando le semifinali per accedere all’America’s Cup.
Sempre in Romagna è nata l’avventura del Moro di Venezia, la leggendaria imbarcazione voluta dall’imprenditore Raul Gardini, che nel 1992 vinse la Louis Vuitton Cup diventando la prima barca italiana nella storia a disputare la Coppa America e che oggi si innalza sospesa, riflettendosi sulle acque del Canale Candiano di Ravenna.
A Marina di Ravenna dal 1993 al 2007 si è disputato il Trofeo Trombini, le cui 13 edizioni sono entrate nella storia della vela per aver accolto campioni come James Spithill, Dean Barker, Francesco de Angelis, Ed Baird; e Ravenna è oggi sede del Centro Nazionale di Formazione Match Race, la disciplina più impegnativa e tecnica nel panorama velico.
Infine, a Ferrara (Goro) in cui è operativo uno dei 3 centri nautici della Lega Navale Italiana e lungo tutta la Riviera Romagnola sono operative una quarantina di scuole di vela.
Nei 24 porti turistici e marine della Romagna si tengono ogni anno appuntamenti velici internazionali, dalle tradizionali Vele di Pasqua a Cesenatico (FC), con decine di imbarcazioni provenienti dall’Italia e da altri paesi del mondo, delle classi di catamarani "A", Hobie Cat, Top Cat, Tornado e classe Libera, al World O’Pen Skiff Championship, l’evento velico giovanile che dal 16 al 21 luglio 2023 assegnerà a Rimini i titoli Under 12, Under 15 e Under 17 maschile e femminile.
Da non dimenticare è anche la Coppa Primavela e il Campionato Italiano Giovanile in Singolo, ospitati tra fine agosto e settembre al Circolo Velico Ravennate.
Tradizione ed innovazione. Se da prestigiosi cantieri romagnoli quali Ferretti Spa e Cantieri del Pardo escono avveniristici e lussuosi yacht, a Cesenatico (FC), sul Porto Canale progettato nel 1502 da Leonardo da Vinci, sorge il “Louvre della Vela”, il Museo della Marineria, unico in Italia nel suo genere.
È formato da una sezione esterna “galleggiante”, con dieci imbarcazioni tradizionali dell’alto e medio Adriatico che d’estate, e col bel tempo, issano le loro Vele al Terzo (decorate con terre naturali e con i simboli delle famiglie dei pescatori cesenaticensi) e da una sezione a terra, interna, dedicata alle barche tradizionali. Nel 2023 le Vele al Terzo sono state definite “Patrimonio Culturale Immateriale” dal Ministero dei Beni Culturali Italiano e sono state candidate allo stesso riconoscimento da parte dell’UNESCO.
La vela sulla Riviera Romagnola è anche un’espressione di inclusività, come dimostra, tra le altre, l’attività di Marinando, associazione velica per disabili, ma non solo, operante a Marina di Ravenna dal 2009 che, dallo scorso anno, ha ampliato il raggio delle sue attività anche all’ambito agonistico.
Il distretto nautico romagnolo è, assieme alle province di Pesaro-Urbino e Ancona, sulla vetta della cantieristica navale italiana. A testimoniarlo sono i numeri: 645 milioni di euro di fatturato annuo e 23 imprese attive, che impiegano più di 1.500 addetti che fanno della Romagna il secondo polo italiano del settore.
La Provincia di Rimini è protagonista di primo piano in questo contesto, con 523 milioni di euro di fatturato (di cui 300 di export) e 1.272 impiegati; seguita dal territorio di Forlì-Cesena, che genera 115 milioni di euro (quasi 200 se si considera cantieristica nautica, navale e mercantile) e da quello ravennate, con un fatturato inferiore ai 10 milioni e meno di 200 addetti al lavoro.
Complessivamente sono 23 i porti turistici della Romagna, per una capienza complessiva di 6.136 posti barca. Tra questi meritano una menzione particolare il Marina di Rimini, annoverato dagli esperti di settore come uno dei porti turistici più belli e all’avanguardia di tutto il Mediterraneo e il MarinaRa di Ravenna, uno dei più moderni e attrezzati porti turistici dell’Adriatico con ben 1074 posti barca e una profondità costante di circa 5 metri.
Nell’autunno 2022 la Regione Emilia-Romagna ha stanziato ben 6 milioni di euro per la riqualificazione dei suoi porti turistici, che si completerà entro il 2024. In particolare, 4 milioni di contributi andranno alla riqualificazione dei porti regionali di Rimini, Cattolica (Rn) e Cesenatico (Fc) e 1,9 milioni di euro per quelli comunali di Riccione e Bellaria Igea marina-Riccione (Rn).
Per chi arriva in barca sulla Riviera Romagnola, le darsene turistiche sono le “porte di accesso” a un’offerta di 1.430 stabilimenti balneari attrezzati, circa 6.000 tra ristoranti, pizzerie, bar, caffetterie ed enoteche, 15 parchi divertimento (la più alta concentrazione d’Europa), e un ricco calendario di eventi che spazia dalla grande musica internazionale al food, dalla cultura all’intrattenimento.
Infine, il grande Terminal Crociere di Ravenna, una dei porti crocieristici più importanti dell’alto Adriatico, che garantisce alla regione Emilia-Romagna l’ingresso a pieno titolo nel circuito delle crociere del Mediterraneo.
Situato tra la pineta retrodunale e la spiaggia di Porto Corsini (Ravenna), l’infrastruttura non solo è in grado di ospitare le navi più grandi attualmente in circolazione (è previsto il passaggio a pieno regime di oltre 300mila passeggeri l’anno), ma prevede anche un programma di investimenti da parte della Royal Caribbean di circa 27 milioni di euro, che porteranno alla creazione di una nuova avveniristica ed efficiente stazione marittima in grado di accogliere vacanzieri provenienti da tutto il mondo, sulla falsariga di quanto già Royal sta facendo in altri porti americani.
Abbracciato da due dighe, e grazie ai pontili galleggianti, tutti dotati di bottazzo gommato, MarinaRa è il porto turistico più sicuro dell'Adriatico, in grado di rendere sicuro l'ormeggio con qualsiasi condizione meteorologica.
La sua particolarità, soprattutto se visto dal mare, sta nelle due dighe foranee poste all’imboccatura lato mare: quella nord, dedicata a Luciano Cavalcoli (1905-1991) è lunga 2.250 mt, mentre quella sud, intitolata a Benigno Zaccagnini, permette di arrivare camminando a 2.450 mt dalla costa, definendo un primato europeo. Nessun altro porto continentale ha infatti un molo che termina così distante dalla terraferma.
Marina di Goro (Ferrara)
Marina Degli Estensi (Lido degli Estensi, Ferrara)
Nautica Mondo (Porto Di Volano, Ferrara)
Marina Di Porto Reno (Casalborsetti, Ravenna)
Porto Turistico di MarinaRA (Marina di Ravenna, Ravenna)
Marina di PortoVerde (Misano Adriatico)