Turismo nautico nelle Marche

Il mare delle Marche

Diciotto bandiere blu certificano la qualità delle acque e dei servizi, 180 chilometri di costa, più di 20 località che si affacciano sul Mare Adriatico, oltre al porto marittimo di Ancona e 9 porti turistici: questa è l'ampia offerta certificata di qualità per una vacanza al mare nelle Marche. Vi sono lunghi litorali di sabbia finissima, tratti di costa alta, caratterizzata da insenature e piccole spiagge rocciose o sassose, baie immerse in paesaggi incontaminati. Il mare delle Marche è poi a due passi dai centri storici: le dolci colline caratterizzano l’immediato entroterra.


Non si possono non citare anche i fari presenti nelle Marche, punto di riferimento per i marinai durante la navigazione. Alcuni sono inerpicati sulle alture, altri fanno da veglia sui porti… A Pesaro, esattamente nel Parco Naturale Interregionale del Monte San Bartolo, spicca un faro ad oltre 125 metri metri di altezza sopra il livello del mare. Lo si osserva costeggiando a piedi il sentiero panoramico lungo il crinale che proprio partendo dal faro arriva fino al monte Castellaro, dominato dalla Croce del San Bartolo, posta a protezione di marinai e contadini. Questo faro sul monte ha il suo alter ego sul molo di Pesaro, mèta di passeggiate romantiche al tramonto.


Il faro vecchio di Ancona, invece, si trova sul colle dei Cappuccini, all'interno del Parco del Cardeto. Alto circa 20 m, ha la forma di una torre cilindrica in mattoni. Dal terrazzo si gode una vista spettacolare sulla città, sul Golfo di Ancona, sul porto e sul mare aperto. In funzione dal 1860 fino al 1965, è stato sostituito dal nuovo faro, entrato in funzione nel 1972. Ha la forma di torre quadrata, con i vertici diretti verso i quattro punti cardinali.


Una torre alta ben 33 metri, che termina con una cuspide a forma di corno, è la casa del faro di Civitanova Marche. Il faro comunica con segnali Morse le lettere “C” e “M”, iniziali della città, e per ammirarlo da vicino si può prendere un comodo ascensore oppure decidere di salire i 258 scalini.


Scendendo lungo la costa si incontra Pedaso, dove la storia del suo faro si fonde con quella della città stessa. Si narra che il nome “Pedaso” derivi da “pié d’Azon”, ovvero piedi dell’Aso, la definizione con cui veniva delineata la posizione del faro da un “portolano di navigazione” dei Veneziani. Il faro si erge dalla costa sul Monte Serrone: dal belvedere si può ammirare tutto il litorale e cogliere anche le particolarità del territorio, tra cui alcuni scogli dai nomi più bizzarri coniati dai pescatori del luogo: Lu ruspu, Li Ciuttulitti… e così via.


Ben 150 scalini invece conducono alla terrazza del faro di San Benedetto del Tronto, da cui si può ammirare tutta la città e il panorama circostante. Il faro svetta tra gli oleandri e la vegetazione ricca di palme di questa accogliente cittadina che gli fa da cornice. Si tratta di una bianca torre cilindrica alta 31 metri, e la casa a due piani che affianca la torre è ancora oggi la dimora dei guardiani del faro, che si tramandano il mestiere di generazione in generazione.

La nautica nelle Marche

La nautica da diporto sta conquistando un numero crescente di appassionati e le Marche sono in grado di offrire servizi sempre più al passo con il gradimento crescente di questo segmento turistico. Nove sono i porti turistici (Gabicce Mare, Pesaro, Fano, Senigallia, Ancona, Numana, Civitanova Marche, Porto San Giorgio, San Benedetto del Tronto), per un totale di circa 5.500 posti barca, corrispondente a circa il 4% del totale nazionale. Sei di questi porti turistici (Fano, Senigallia, Ancona, Numana, Porto San Giorgio, San Benedetto del Tronto) hanno ottenuto la Bandiera Blu degli Approdi.


Offrono ai diportisti un'ampia gamma di comfort, con acqua ed energia elettrica in banchina, servizio ormeggiatori e sorveglianza, distributore carburante, nonché un'adeguata assistenza nautica e ricettiva. Alcuni dispongono di scivoli di alaggio pubblico, isole ecologiche per lo smaltimento degli oli esausti e delle batterie, vasche per il lavaggio della carena, distributori di carburante con la possibilità di rifornimento di gasolio a prezzo agevolato per le imbarcazioni che si recano all’estero.


Per soddisfare le numerose richieste dei cittadini di avere la possibilità di utilizzare imbarcazioni di modeste dimensioni che non necessitano dell’ormeggio fisso in banchina esistono, lungo il litorale marchigiano, numerosi tratti di “spiaggia attrezzata” per la nautica. Tali punti di ormeggio lungo la costa sono presenti a Marotta di Mondolfo, Porto Recanati, Porto Sant’Elpidio e Cupra Marittima.


Complessivamente sono 287 le imprese marchigiane che operano nel settore della cantieristica e della nautica: 148 sono impegnate in quella da diporto e sportive, 373 imprese lavorano nella manifattura e subfornitura nautica. L’interesse per la cultura del mare, per le tradizioni marinaresche locali e per la navigazione diportistica ha portato gli operatori nautici ad organizzare incontri, corsi e convegni sulla nautica e a fornire servizi per la conoscenza e promozione del territorio come escursioni in barca con aperitivi, pranzi e cene a bordo e attività sportive come vela, diving e pesca turismo.

Fun facts

Gabicce Mare: si narra che sui fondali davanti alla Baia di Vallugola vi siano i resti di Valbruna, l’antica Atlantide dell’Adriatico, una città sommersa, precipitata in fondo agli abissi in epoca remota e mai più ritrovata. Si tratterebbe di una città di origine romana, i cui resti sarebbero apparsi nel corso della storia sulla spiaggia antistante, alimentando la leggenda e la speranza di trovarne le tracce.


Numana: alcuni ritrovamenti archeologici di epoca romana di Numana e Sirolo sono custoditi in importanti musei di fama mondiale come il British Museum di Londra e il Metropolitan Museum di New York.


Ancona: percorrendo il ripido sentiero panoramico per raggiungere la spiaggia della Vena o del Baffo, si possono ammirare dall’alto alcune vasche di pietra. Si tratta della struttura di base dell’antica peschiera romana, un allevamento di pesci a cielo aperto, uno dei pochi dell’epoca in tutto l’Adriatico.

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Per maggiori informazioni

1 di 5 Immagine Il faro di Monte San Bartolo. Ph: Archivio fotografico della regione Marche
2 di 5 Immagine Ancona, il faro vecchio. Ph: Archivio fotografico della regione Marche
3 di 5 Immagine Il faro di Civitanova Marche. Ph: Archivio fotografico della regione Marche
4 di 5 Immagine Il faro di Pedaso. Ph: Archivio fotografico della regione Marche
5 di 5 Immagine Faro e viale, San Benedetto del Tronto. Ph: Archivio fotografico della regione Marche