Piano Battaglia, SP54, Petralia Sottana (Palermo)
Rifugio Sapienza Montagnola, SP92, Nicolosi (Catania)
Piano Provenzana, Via Mareneve, Linguaglossa (Catania)
L'Etna, il tetto del Mediterraneo, con i suoi oltre 3.300 metri di altezza, domina maestosamente la parte nord-orientale dell'isola e, grazie alle abbondanti nevicate nonostante la latitudine, è una meta ideale per lo sci alpinismo.
Le correnti meridionali, calde e cariche di umidità, provenienti dal continente africano, si scambiano costantemente con le correnti più fresche e secche che scendono da nord. Di conseguenza, in ogni stagione il deserto di lava è ricoperto da grandi quantità di neve. Unito al blu del mare e al verde intenso della macchia mediterranea, lo spettacolo che si presenta ai nostri occhi è davvero potente.
Sull'Etna si possono incontrare forti venti, eruzioni inaspettate e colate di lava che ricoprono il manto bianco con una coltre nera di sabbia abrasiva.
E tutto ciò in un unico luogo! Per questo da anni nella Valle del Bove si organizzano gare di sci alpinismo. Frequentata fin dagli anni Trenta, ospitava il piccolo rifugio Gino Menza, ricoperto dalla lava nel febbraio 1992.
L'estrema escursione termica tra notte e giorno e la vicinanza al mare contribuiscono ad accelerare il ciclo di trasformazione della neve, cioè l'aggregazione dei cristalli.
Per gli amanti del fuori pista, questo significa un rischio ridotto di valanghe e una neve spesso compatta, perfetta per sciare.
Si può sciare dalla prima nevicata di dicembre e spesso fino a maggio, sebbene i mesi migliori sono generalmente febbraio, marzo e aprile.
I fianchi dell'Etna sono ideali per il fuoripista: i canaloni del Pizzi Deneri, che da 2.840 m di quota portano a Piano Provenzana (1.800 m), gli ampi spazi bianchi della Montagnola con il suo terreno sabbioso e la Schiena dell'Asino, che da 2.642 m di quota (la punta della Montagnola) degrada fino a Piano del Vescovo (1.500 m); il selvaggio versante occidentale con Punta Lucia (2.930 m), la vetta più prominente della zona.
Per gli sciatori esperti in cerca di un'esperienza adrenalinica, la Valle del Bove è perfetta grazie alle sue innumerevoli e ripide piste.
La stazione sciistica di Nicolosi in Piazzale Rifugio Sapienza (Etna Sud) e quella di Piano Provenzana-Linguaglossa (Etna Nord) sono dotate di appositi impianti di risalita, piste rosse e blu, scuole di sci e centri di noleggio attrezzature. Chi preferisce lo sci nordico può usufruire dei percorsi tracciati dall'Ente Parco e Foreste dell'Etna a Piano Vetore (Nicolosi), Piano Provenzana (Linguaglossa) e dell'anello nella zona di Maletto.
Le escursioni con le ciaspole sono un'esperienza davvero speciale: niente è più emozionante che osservare dall'alto l'impareggiabile vista del blu del Mar Ionio, mentre il vulcano vibra e sbuffa.
Passiamo ora ai rilievi montuosi del Parco delle Madonie, nel comprensorio sciistico di Piano Battaglia. Dagli anni '30, molti madoniti e palermitani praticano lo sci-alpinismo sulle cime più alte del Parco: il Pizzo Carbonara (1.979 m), il Monte Ferro e tutte le cime innevate circostanti, tra faggi e panorami spettacolari, sono stati e sono tuttora un perfetto "giocattolo" per gli scialpinisti alle prime armi, mentre i canaloni talvolta ghiacciati del Monte Quacella sono appannaggio degli scialpinisti più esperti.
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