Monte Cammarata: un esempio di turismo lento e sostenibile in Sicilia
Il Monte Cammarata, nell'entroterra agrigentino, sta vivendo una rinascita grazie al turismo lento e sostenibile. Escursionisti e camminatori sono attratti dalla bellezza incontaminata e dalle relazioni autentiche con la comunità locale, come dimostra la figura del portalettere Giuseppe Migliore. Questo modello di turismo valorizza il paesaggio e le tradizioni locali, promuovendo un viaggio in armonia con la natura.
L'Aquila si afferma come esempio di rinascita urbana e culturale post-terremoto, con un incremento significativo del turismo internazionale. La città ha puntato sulla riqualificazione degli spazi e la valorizzazione del territorio, promuovendo un turismo sostenibile e destagionalizzato. L'iniziativa ha portato a una crescita delle strutture ricettive legate alla natura, confermando l'impegno verso la qualità e la sostenibilità.
Altroconsumo propone un decalogo per un turismo lento e sostenibile, suggerendo modalità alternative come viaggi in bicicletta, visite a piccoli borghi, cammini a piedi, esplorazioni di parchi naturali e turismo fluviale. L'iniziativa promuove esperienze autentiche e rispettose dell'ambiente, incoraggiando anche il volontariato e le vacanze in fattoria.
A Bari è stata completata la nuova segnaletica della Via Francigena, rafforzando il ruolo della città in questo prestigioso itinerario europeo. L'iniziativa mira a promuovere il turismo lento e sostenibile, valorizzando i cammini pugliesi e contribuendo alla diversificazione dell'offerta turistica.
Il Trapani Film Festival, che si terrà nell'estate 2025, rappresenta un esempio di turismo culturale e sostenibile in Sicilia. L'evento non solo offre proiezioni cinematografiche, ma anche esperienze collettive che coinvolgono il pubblico su temi di cultura e identità. Con un focus su film indipendenti e opere prime, il festival mira a stimolare l'imprenditoria culturale e a generare un impatto economico e sociale positivo sul territorio.
Ollantaytambo, antica città Inca, ha ottenuto il massimo riconoscimento turistico del Perù, il sigillo di Gerarchia 4, grazie a un accordo con l'ONU Turismo. Questo traguardo sottolinea l'impegno verso un turismo sostenibile e partecipativo, con benefici diretti per le comunità locali e le popolazioni indigene.
La Colombia si afferma come leader mondiale nel birdwatching grazie alla sua biodiversità unica, con oltre 1.900 specie di uccelli. Il turismo ornitologico sostenibile è in crescita, supportato da strutture ecoturistiche gestite da comunità locali, che promuovono la conservazione ambientale e lo sviluppo rurale.
La nuova campagna turistica "Santuario Maya" dello Yucatán punta a promuovere il turismo sostenibile attraverso il coinvolgimento delle comunità locali e la valorizzazione del patrimonio culturale Maya. L'iniziativa mira a creare un impatto economico positivo per le famiglie locali, rispettando l'identità e le tradizioni del popolo Maya.
Bahamas
Le Bahamas hanno lanciato la National Sustainable Island Challenge, un'iniziativa per promuovere un turismo sostenibile e inclusivo. L'obiettivo è trasformare le vulnerabilità climatiche in opportunità, valorizzando le comunità locali e proteggendo gli ecosistemi marini. Grand Bahama diventa un Innovation Hub per progetti replicabili, con supporto tecnico e visibilità internazionale per gli imprenditori locali.
La campagna promossa dall’Area Panoramica Nazionale di Dapeng Bay trasforma Alishan in una destinazione per un turismo lento, valorizzando la cultura indigena Tsou. L'iniziativa invita a scoprire la natura e la tradizione attraverso esperienze culinarie e culturali, promuovendo un contatto autentico con il territorio.
La regione di Katon Karagay in Kazakistan affronta il dilemma tra lo sviluppo economico tramite il turismo e la conservazione del suo ambiente incontaminato. Mentre il governo promuove un turismo sostenibile, gli abitanti si adattano offrendo ospitalità e prodotti locali, cercando di mantenere l'equilibrio tra crescita e rispetto ambientale.
Il Giappone sta implementando nuove politiche turistiche per contrastare l'overtourism e proteggere il patrimonio culturale e ambientale. Tra le misure, l'introduzione di un sistema di rimborso fiscale per lo shopping tax-free, biglietti d'ingresso differenziati per turisti e residenti, e un limite giornaliero di visitatori al Monte Fuji. Queste iniziative mirano a rendere il turismo più equo e sostenibile.
Il Marocco sta lavorando per trasformare il Monte Gurugú in una destinazione ecoturistica di rilievo, sfruttando il suo ricco patrimonio naturale e culturale. Nonostante le infrastrutture turistiche siano ancora carenti, l'obiettivo è consolidare l'area come meta di ecoturismo, contribuendo allo sviluppo economico locale.
Il Réseau des Grands Sites de France ha sviluppato una guida per influencer per promuovere un approccio fotografico sostenibile, evitando immagini fuorvianti e saturazioni artificiali. L'iniziativa incoraggia l'uso consapevole della geolocalizzazione e il rispetto delle regole ambientali, trasformando le foto in strumenti di educazione e responsabilità.
Nel dipartimento dell'Eure, il programma "Scopri la natura nell’Eure" promuove il turismo sostenibile attraverso attività come escursioni in kayak e passeggiate botaniche. Finanziato dal consiglio dipartimentale, coinvolge associazioni locali per educare alla biodiversità e all'uso delle piante selvatiche.
Valencia ha lanciato il concorso SmartTourFlow per sviluppare soluzioni tecnologiche che monitorano e prevedono i flussi turistici, migliorando l'esperienza dei visitatori e la qualità della vita dei residenti. L'iniziativa mira a un turismo sostenibile e responsabile, integrando tecnologie avanzate come big data e intelligenza artificiale.
Le Alpi svizzere affrontano il sovraffollamento turistico con strategie sostenibili come tariffe d'accesso, sistemi di prenotazione e imposte per visitatori giornalieri. Queste misure mirano a proteggere l'ambiente e promuovere un turismo più responsabile.
Le nuove tasse turistiche, come la 'Green Fee' alle Hawaii e la 'Climate Crisis Resilience Fee' in Grecia, finanziano progetti di tutela ambientale e infrastrutturale. Queste misure promuovono la trasparenza e la partecipazione, trasformando il turismo in un modello collaborativo che coinvolge attivamente i viaggiatori nella salvaguardia delle destinazioni.
Paolo Corvo, esperto di sociologia del turismo, avverte sui rischi dell'overtourism che minaccia l'identità delle città e l'ambiente. Propone soluzioni come la dislocazione delle attrazioni e l'uso dell'intelligenza artificiale per gestire i flussi turistici, sottolineando l'importanza di un'educazione al viaggio e di politiche lungimiranti per un turismo sostenibile.
L'articolo esplora l'idea di un sistema di lotteria per gestire l'accesso turistico a destinazioni sovraffollate, come Venezia e Dubrovnik, per promuovere un turismo più equo e sostenibile. Questo approccio mira a bilanciare il diritto di viaggiare con la protezione delle comunità locali e dei patrimoni culturali.
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