Il Cile si distingue come destinazione di slow travel, promuovendo itinerari che valorizzano la scoperta lenta e rispettosa dell'ambiente. Percorsi come la Carretera Austral e la Strada dei Parchi offrono esperienze che intrecciano natura e cultura, sostenendo le comunità locali e destagionalizzando i flussi turistici.
A Cozumel, il micoturismo viene promosso come un'alternativa sostenibile che integra conoscenza scientifica e cultura locale. Questa iniziativa mira a valorizzare la biodiversità dell'isola e a promuovere l'educazione ambientale attraverso esperienze legate al mondo dei funghi.
L'American Indigenous Tourism Association ha adottato un nuovo nome per promuovere un turismo indigeno più inclusivo e sostenibile negli Stati Uniti. Questo cambiamento simbolico mira a valorizzare le culture native, promuovendo modelli economici rispettosi delle tradizioni e generando significativi benefici economici.
La Giordania si distingue come esempio di turismo sostenibile grazie al riconoscimento delle Riserve della Biosfera UNESCO. Le aree di Ajloun e Yarmouk, insieme a Dana e Mujib, formano un mosaico di ecosistemi che promuovono l'ecoturismo e la conservazione ambientale, coinvolgendo attivamente le comunità locali.
Il Parco Nazionale delle Isole Similan ha lanciato la campagna 'Salviamo le Similan' per promuovere un turismo eco-compatibile. L'iniziativa coinvolge comunità locali e operatori turistici in azioni di tutela ambientale, come il rilascio di tartarughe marine e attività educative, per preservare la bellezza naturale delle isole.
La pista ciclabile del Reno (EV15) offre un'esperienza di turismo sostenibile lungo 1.450 km, attraversando Paesi Bassi, Germania e Svizzera. Con l'87% del percorso privo di auto, è ideale per ciclisti di ogni livello, promuovendo la mobilità dolce e la scoperta ecologica del continente.
La Strategia Turistica 2030 di Salisburgo mira a un turismo sostenibile che unisce crescita economica, benessere sociale e tutela ambientale. Con focus su cultura, salute, sport e turismo MICE, la regione punta a diventare un modello di turismo etico e a basso impatto ambientale.
Il progetto KulTERRA ha trasformato i castelli Morosini-Grimani e Petrapilosa in centri culturali e turistici sostenibili, grazie a un finanziamento europeo. Questi siti storici sono stati restaurati per promuovere eventi e attività che rispettano l'ambiente e le tradizioni locali, dimostrando come la conservazione del patrimonio possa stimolare la crescita economica sostenibile.
L'Ufficio Turistico di Armagnac e d'Artagnan ha ricevuto la medaglia di bronzo del marchio Green Destinations 2025 per il suo impegno nel turismo sostenibile. Grazie al supporto del Comitato Regionale Occitano e dell'Afdas, sono state sviluppate iniziative per valorizzare il patrimonio locale e promuovere pratiche di gestione sostenibili, tutelando al contempo la produzione agricola e le tradizioni del Gers.
La Corsica investe 8 milioni di euro per acquistare 250.000 biglietti aerei, promuovendo un turismo destagionalizzato e sostenibile. L'iniziativa mira a distribuire i flussi turistici durante tutto l'anno, rafforzando l'economia locale nei mesi invernali.
La Grecia si afferma come modello di turismo sostenibile con le 'coolcation', vacanze autunnali che rispondono ai cambiamenti climatici e riducono l'overtourism. Le strategie includono l'estensione della stagione turistica e la promozione di esperienze culturali e ambientali autentiche.
Il progetto Magical Towns of Spain unisce oltre 150 villaggi autentici, promuovendo un turismo sostenibile e partecipativo. Attraverso itinerari tematici e il Passaporto Magico, i viaggiatori sono invitati a esplorare la Spagna rurale, valorizzando la cultura locale e l'equilibrio tra uomo e natura.
Il turismo itinerante in Valencia promuove un modello di sviluppo sostenibile, integrando camper e campeggi con tecnologie avanzate. Questa tendenza supporta la rivitalizzazione dei piccoli comuni e la coesione tra costa ed entroterra, rispondendo alle esigenze dei nomadi digitali con infrastrutture intelligenti.
Lloret de Mar lancia la campagna “Lloret Sostenible” per promuovere il turismo responsabile e la crescita economica. L'iniziativa include itinerari costieri salutari, spiagge smoke-free, e una rete di ristoranti inclusivi. Inoltre, il Comune supporta la trasformazione digitale del turismo con corsi di formazione finanziati dai fondi europei.
Il villaggio di Valendas nei Grigioni è stato riconosciuto dall'UN Tourism per il suo impegno nel turismo sostenibile, preservando il patrimonio naturale e culturale. Questo riconoscimento permette al villaggio di entrare in una rete internazionale di scambio e formazione.
Tahiti ha adottato un approccio sostenibile al turismo, centrato sulla comunità locale e la cultura polinesiana. Dal 2022, l'adesione al Global Sustainable Tourism Council ha portato a iniziative concrete come la gestione dei rifiuti e la formazione degli operatori turistici, coinvolgendo attivamente residenti e visitatori.
Il report di Booking.com per il 2026 evidenzia tendenze che promuovono un turismo più sostenibile. Tra queste, il turismo lento e contemplativo, l'acquisto di souvenir locali e il carpooling, che riducono l'impatto ambientale e supportano le economie locali.
Il Travel Trends Report 2026 di Skyscanner prevede un turismo sempre più personalizzato e identitario. I viaggi diventeranno un mezzo per esprimere se stessi, con un focus su esperienze autentiche e connessioni culturali. La montagna e il turismo letterario emergono come trend chiave, mentre i viaggi multi-generazionali rafforzano i legami familiari.
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